Industria 3° trimestre 2007

Industria veneta: la crescita rallenta

Continua la crescita dell’industria manifatturiera veneta, anche se a ritmi più contenuti. Secondo l’indagine trimestrale “VenetoCongiuntura realizzata dal Centro Studi di Unioncamere del Veneto, condotta in collaborazione con Confartigianato del Veneto su un campione di quasi 2.000 imprese con almeno 2 addetti, nel terzo trimestre del 2007 la produzione industriale ha registrato un incremento del +1,3%. Anche il fatturato ha continuato a crescere, segnando un incremento del +3,7%. Nei mesi estivi l’aumento della produzione è stato sostenuto dalle vendite all’estero +7,6% e dagli ordini esteri +5%. Andamenti positivi sia per l’occupazione italiana che extracomunitaria mentre è apparso incerto l’andamento degli ordini interni. Meglio le performance delle piccole e medie imprese (con 10 addetti e più) rispetto alle microimprese (fino a 9 addetti).

Per quanto riguarda l’andamento delle microimprese (fino a 9 addetti), il periodo luglio-settembre 2007 ha evidenziato una fase di rallentamento dell’attività produttiva. Nel confronto con lo stesso periodo del 2006, l’indice della produzione ha segnato una diminuzione del -2%, frutto di una contrazione su base congiunturale del –1,5%. Anche il fatturato ha registrato un andamento negativo con una flessione del –1,6% su base annua.

Migliori le performance delle piccole e medie imprese (almeno 10 addetti), anche se gli andamenti positivi si sono evidenziati su base tendenziale mentre su base congiunturale la situazione si è presentata meno incoraggiante. Secondo l’indagine congiunturale, nel terzo trimestre 2007 la produzione industriale ha segnato un +1,6%, grazie soprattutto al contributo delle imprese di maggiori dimensioni (250 addetti e più) che hanno registrato un +2,1%.

Sul versante settoriale, l’indice della produzione industriale ha segnato, nel confronto con il corrispondente periodo del 2006, variazioni positive nel settore delle macchine utensili e della carta, stampa editoria (+4,6% per entrambi i comparti) e nel settore delle macchine elettriche ed elettroniche (+2,8%). La diminuzione più marcata ha riguardato il comparto della lavorazione di minerali non metalliferi che hanno segnato un –2,6%.

Sotto il profilo territoriale, il contributo maggiore alla crescita è arrivato dalle province di Treviso e Vicenza che hanno registrato entrambe su base annua una variazione positiva del 2%.

Positive ma meno entusiasmanti le previsioni degli imprenditori per i prossimi sei mesi. Rispetto ai giudizi registrati nel trimestre precedente, il saldo tra attese di incremento e previsioni di decremento è diminuito in quasi tutti i principali indicatori considerati. Per quanto riguarda la produzione l’indicatore si è attestato a +3,3% (era +7% lo scorso trimestre). Saldi positivi ma sempre più contenuti rispetto al trimestre precedente anche per fatturato (+6,6%, era +13,7%). I giudizi più ottimisti riguardano anche per questo trimestre gli ordini esteri che registrano un saldo pari a +10,7. Sale la fiducia per l’occupazione (+1%).

 

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