Industria 3° trimestre 2008

Trimestre negativo per produzione, ordinativi e occupazione

Peggiora il quadro congiunturale dell’industria manifatturiera veneta nel terzo trimestre del 2008. I principali indicatori economici hanno evidenziato infatti delle contrazioni sia rispetto allo stesso trimestre dello scorso anno che al secondo trimestre del 2008. Secondo l’indagine VenetoCongiuntura del Centro Studi di Unioncamere del Veneto, condotta in collaborazione con Confartigianato del Veneto su un campione di quasi 2.000 imprese con almeno 2 addetti, nel periodo luglio-settembre 2008 la produzione industriale ha registrato una flessione del -3,6 per cento su base annua. Stabile il fatturato (-0,1%), mentre continua, anche se su ritmi più contenuti, la crescita del fatturato estero, che ha segnato un +2,2 per cento rispetto al terzo trimestre del 2007. Gli ordinativi, sia quelli provenienti dal mercato interno che quelli dal mercato estero, sono in diminuzione rispettivamente del 3,8% e del 3,2%. Anche l’occupazione ha registrato una nuova flessione del -1,5 per cento, in linea con il trimestre precedente. Soffrono le microimprese ma anche le imprese di maggiori dimensioni cominciano a barcollare. E per i prossimi 6 mesi le previsioni degli imprenditori veneti sono negative: il saldo della produzione tra i giudizi positivi e quelli negativi si è attestato al -24,9 per cento, raggiungendo il -38,7 per cento tra le imprese con 10 addetti e più.

Le microimprese. Peggiora la situazione delle microimprese nel terzo trimestre del 2008.
Nel confronto con lo stesso periodo del 2007, l’indice della produzione ha registrato una pesante contrazione del -8 per cento sia su base tendenziale che congiunturale, che si somma alle più modeste flessioni del primo e del secondo trimestre, rispettivamente -4,5 per cento e -4,1 per cento. Dinamica negativa anche per il fatturato che ha evidenziato su base annua un -8,2 per cento.

Le piccole e medie imprese. Segnali di sofferenza sono arrivati anche dalle piccole e medie imprese (con 10 addetti e più).
Nel terzo trimestre del 2008 l’indicatore della produzione ha registrato un calo del -3,1 per cento rispetto al corrispondente periodo del 2007, per effetto di una marcata contrazione su base congiunturale del -6,2 per cento. È il peggior risultato dal terzo trimestre del 2003. Il rallentamento risulta diffuso a tutte le dimensioni di impresa con una variazione negativa del -2,7 per cento per le piccole (10-49 addetti) e le medie (50-249 addetti) imprese e del -4,8 per cento per le grandi aziende (250 addetti e più).

I settori. Solo l’alimentare mantiene un trend di crescita.
Nel confronto con il terzo trimestre del 2007, l’indice della produzione industriale ha presentato andamenti negativi per tutti i settori di attività, ad eccezione del comparto dell’alimentare, bevande e tabacco che ha segnato un +1,1 per cento. Le diminuzioni più marcate hanno riguardato il settore del tessile, abbigliamento e calzature, condizionato dalla concorrenza dei prodotti a basso costo importati dall’estero, che ha registrato un -8 per cento su base annua, le altre imprese manifatturiere (dove prevale il settore orafo) che hanno segnato un -7,8 per cento e le macchine elettriche ed elettroniche con un -7,2 per cento.

Le province. Sotto il profilo territoriale, Rovigo è stata l’unica provincia a registrare un incremento della produzione pari al +1,6 per cento.
Negative le performance delle altre province. Vicenza ha evidenziato la variazione negativa più accentuata (-5%), seguita da Belluno, Padova e Treviso, tutte con diminuzioni nell’ordine del -4 per cento.

 

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