Industria 1° trimestre 2010

Industria veneta: la ripresa si consolida

Nel primo trimestre 2010, sulla base dell’indagine VenetoCongiuntura, la produzione industriale ha registrato una crescita del +5,3 per cento rispetto allo stesso periodo del 2009. Nel confronto con il trimestre precedente il livello produttivo ha presentato una leggera contrazione del -0,6 per cento L’analisi congiunturale del primo trimestre 2010 sull’industria manifatturiera di Unioncamere del Veneto con la collaborazione della Confartigianato del Veneto, è stata effettuata su un campione di 1.880 imprese con almeno 2 addetti.

La ripresa dei livelli produttivi è confermata anche dall’indicatore del grado di utilizzo degli impianti che si è attestato al 67,9 per cento. Nel corso del 2009 l’indicatore aveva evidenziato un livello medio annuo del 64,4 per cento della piena capacità operativa, il valore più basso registrato negli ultimi 30 anni.
La svolta positiva della produzione è stata determinata principalmente dalle imprese di maggiori dimensioni (250 addetti e più) con un +12,7 per cento e dalle medie imprese (50-249 addetti) con un +9,3 per cento. Meno significativo invece l’incremento delle piccole imprese (10-49 addetti ), che hanno segnato un +1,8 per cento. Critica invece rimane la situazione delle microimprese (-8,5%).
Analizzando l’andamento della produzione nelle imprese che nel primo trimestre 2010 segnalavano lavoratori in Cassa Integrazione (CIG) emerge come anche nella maggior parte di queste imprese i livelli produttivi abbiano registrato un’inversione di tendenza con dinamiche favorevoli, anche se meno accentuate.
Il bilancio positivo dell’attività produttiva è ascrivibile soprattutto alle imprese che producono beni intermedi (+8,9%) e di consumo (+4,5%), mentre rimane negativo l’andamento per i beni strumentali (-2,1%).
Guardando ai settori, l’indice della produzione industriale ha evidenziato le crescite tendenziali più marcate nel comparto delle “altre imprese manifatturiere” (dove prevale l’orafo) con un +21,7%, delle macchine elettriche ed elettroniche (+11,2%), della gomma-plastica (+6,8%) e della produzione di metalli e prodotti in metallo (+4,9%). In linea con la media regionale il tessile, abbigliamento, calzature (+3,9%). Leggermente meno significativi gli incrementi dell’alimentare, bevande e tabacco (+4,3%) e della carta, stampa ed editoria (+3,6%). Le macchine utensili hanno presentato un +0,3%. Gli unici settore che hanno mantenuto una tendenza negativa sono stati quelli del legno e mobile (-4,3%) e quello del marmo, vetro e ceramica e altri minerali (-1,1%).
Migliorano in misura significativa le aspettative degli imprenditori per i prossimi sei mesi. Per quanto riguarda l’indicatore della produzione, il saldo tra chi si attende un incremento e chi una diminuzione si attesta al +6,9%, in risalita rispetto al trimestre precedente di quasi 14 punti percentuali (era -6,7%). Migliorano i giudizi anche per fatturato (+8,4%, nel quarto trimestre 2009 era -5,7%), ordini interni (+6,4%, era -5,1%), ordini esteri (+16,5%, era +0,7%), mentre l’occupazione, nonostante mostri un saldo più favorevole (-5,9%, era -15,4%), cela ancora forti preoccupazioni.

 

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