Industria 2° trimestre 2011

Si stabilizza la crescita (+3,9%) ma l’occupazione non riparte

Nel secondo trimestre 2011, sulla base dell’indagine VenetoCongiuntura, la produzione industriale ha registrato una crescita del +3,9 per cento rispetto allo stesso periodo del 2010. Positivo l’andamento rispetto al primo trimestre dell’anno con una variazione del +4,8 per cento (+1,9% la variazione congiunturale destagionalizzata per le imprese con almeno 10 addetti).
Il bilancio positivo della produzione è confermato anche dal grado di utilizzo degli impianti che si è attestato al 74,9 per cento della piena capacità produttiva, in rialzo rispetto al 73,2 del trimestre precedente.
Sotto il profilo dimensionale l’indicatore ha mostrato la performance migliore nelle imprese di maggiori dimensioni (con almeno 250 addetti) con un aumento del +10 per cento; seguono le piccole (10-49 addetti) e medie imprese (50-249 addetti), che hanno segnato una crescita simile rispettivamente pari a +4,2 e +3,8 per cento. Negative invece le microimprese, le quali hanno segnano una variazione del -2,1 per cento.
Prosegue la dinamica positiva della produzione di beni intermedi e d’investimento con aumenti del +5,5 e +4,9 per cento. Leggermente meno marcata la performance per le imprese che realizzano beni di consumo, che hanno messo a segno un +1,7 per cento.
Riguardo i settori, la variazione tendenziale più significativa è stataregistrata dall’industria delle macchine elettriche ed elettroniche (+6,6%), seguita dai metalli e prodotti in metallo e dalle macchine ed apparecchi meccanici (entrambi +6,2%). Sopra la media si sono posizionati anche il tessile, abbigliamento e calzature(+4,6%) e la gomma e plastica (+4,2%). Inferiori sono i risultati della carta, stampa ed editoria (+2,1%), delle altre imprese manifatturiere (+1,8%); del marmo, vetro, ceramica e altri minerali non metalliferi (+1,5%), dell’alimentare, bevande e tabacco (+0,9%), dei mezzi di trasporto e del legno e mobile (entrambi +0,2%).
In controtendenza le aspettative degli imprenditori per i prossimi tre mesi rispetto all’andamento positivo degli indicatori a consuntivo. Per la produzione il saldo di tra chi prevede un aumento e chi una diminuzione si è attestato a -5,1 punti percentuali (era pari a +14,2 p.p. nel trimestre precedente). Anche l’indicatore del fatturato ha registrato una perdita di fiducia con un saldo pari a -3,7 p.p. (era +16,4 p.p. nel trimestre precedente). Leggermente migliori le attese per gli ordinativi provenienti dal mercato estero (+0,1 p.p.) e l’occupazione (-4,1 p.p.), mentre rimane alta la sfiducia per il mercato interno (-9,2 p.p.).

 

Continuando a navigare in questo sito, acconsenti all'uso dei cookies. maggiori informazioni

The cookie settings on this website are set to "allow cookies" to give you the best browsing experience possible. If you continue to use this website without changing your cookie settings or you click "Accept" below then you are consenting to this.

Close