Industria 3° trimestre 2011

Più 2% sul 2010 ma si registra contrazione congiunturale

Nel terzo trimestre 2011, sulla base dell’indagine VenetoCongiuntura, la produzione industriale ha registrato una crescita del +2 per cento rispetto allo stesso periodo del 2010. Rispetto al trimestre precedente i livelli produttivi hanno tuttavia confermato il rallentamento del ciclo economico in atto, registrando una contrazione del 5,1 per cento (-0,2% il dato destagionalizzato per le imprese con almeno 10 addetti).
La caduta della produzione è confermata anche dal grado di utilizzo degli impianti che si è attestato al 72,9 per cento della piena capacità produttiva, in diminuzione di due punti percentuali rispetto al trimestre precedente.
Sotto il profilo dimensionale l’indicatore ha mostrato la performance migliore nelle imprese di maggiori dimensioni (con almeno 250 addetti) con un aumento del +5,7 per cento; seguono le medie (50-249 addetti) e piccole imprese (10-49 addetti) che hanno segnato delle crescite rispettivamente pari al +1,5 e +0,9 per cento. Negative invece le microimprese, le quali hanno messo a segno una variazione del -0,9 per cento.
Prosegue la dinamica positiva della produzione di beni di investimento che ha registrato un aumento del +6,8 per cento. Le imprese che realizzano beni intermedi e di consumo hanno invece evidenziato delle crescite meno vistose, rispettivamente +0,5 e +1,1 per cento.
Per quanto riguarda i settori, la variazione tendenziale più significativa è stata registrata dall’industria delle macchine ed apparecchi meccanici (+6,3%), seguita dai mezzi di trasporto (+5,9%). Sopra la media regionale si è posizionato anche il comparto dell’alimentare, bevande e tabacco (+3,5%), della gomma e plastica (+2,7%) e delle macchine elettriche ed elettroniche (+2,3%). Meno accentuati gli incrementi degli altri settori: metalli e prodotti in metallo (+1,5%), carta e stampa (+0,4%) e le altre industrie manifatturiere (+0,3%). Negative invece sono risultate le performance del tessile, abbigliamento e calzature (-0,2%), del legno e mobile (-1,2%) e del marmo, vetro, ceramica e altri minerali non metalliferi (-3,8%).
Si confermano negative le aspettative degli imprenditori per i prossimi tre mesi. Per la produzione il saldo di tra chi prevede un aumento e chi una diminuzione si è attestato a -3,2 punti percentuali (era pari a -5,1 p.p. nel trimestre precedente). Anche per l’indicatore del fatturato le previsioni non sono rosee: il saldo è risultato pari a -2,3 p.p. (era -3,7 p.p. nel trimestre precedente). Negative rimangono le attese per gli ordinativi provenienti dal mercato interno (-7,1 p.p.), mentre peggiorano quelle per gli ordinativi del mercato estero (-0,1 p.p.) e per occupazione (-5,5 p.p.).

 

Continuando a navigare in questo sito, acconsenti all'uso dei cookies. maggiori informazioni

The cookie settings on this website are set to "allow cookies" to give you the best browsing experience possible. If you continue to use this website without changing your cookie settings or you click "Accept" below then you are consenting to this.

Close