Industria 3° trimestre 2014

In recupero ma senza sprint

Nel terzo trimestre 2014, sulla base dell’indagine VenetoCongiuntura, la produzione industriale ha registrato un incremento del +1 per cento rispetto al corrispondente periodo dello scorso anno. Nel confronto con il trimestre precedente l’indice destagionalizzato della produzione industriale ha segnato un +0,7 per cento (-3,8% il dato grezzo).

Il grado di utilizzo degli impianti si è attestato al 73 per cento della piena capacità produttiva, stabile rispetto al trimestre precedente (+0,1).

Sotto il profilo dimensionale la variazione positiva della produzione è stata determinata sia dalle microimprese (fino a 9 addetti), con un aumento del +1,4 per cento, che dalle imprese di medie dimensioni (50-249 addetti), che hanno registrato un valore pari a +2,0 per cento, mentre le imprese di grandi dimensioni (250 addetti più) hanno ceduto un -1,7 per cento.

Per quanto riguarda le tipologie di beni l’indicatore evidenzia una marcata crescita per i beni di investimento (+2,4%). Più contenuto è stato l’aumento per i beni intermedi (+1,1%) mentre è rimasto stabile per i beni di consumo.

A livello settoriale spiccano le variazioni positive dei metalli e prodotti in metallo (+2,8%) e dell’alimentare (+2,0%). Performance positive ma meno marcate per le macchine ed apparecchi meccanici (+1,1%) e per il tessile e la gomma e plastica (entrambe +0,9%). Sotto la media regionale si è attestato il settore della carta e stampa con una variazione pari a +0,1 per cento mentre sono risultate negative le performance nei comparti delle macchine elettriche ed elettroniche (-0,4%), dei mezzi di trasporto (-0,8%), del legno arredo (-1,2%) e del marmo, vetro e ceramica (-1,7%).

Rimangono negative, sebbene in lieve miglioramento le aspettative degli imprenditori per i prossimi tre mesi. Il saldo tra coloro che attendono un incremento e chi una flessione si attesta a -5,5 punti percentuali per la produzione (era -18,8 p.p. lo scorso trimestre), -4 per il fatturato (era -14,9 p.p.), -11 per gli ordini interni (era -21,7 p.p.) e -4,7 per l’occupazione (era -6,4 p.p.). In recupero le attese per gli ordini esteri (+3,3%), ferme a 0,1 p.p. nello scorso trimestre.

 

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