Dati congiuntura
Commercio 4° trimestre 2012
Commercio al dettaglio: crollo dei consumi -7,8%
Nel quarto trimestre 2012, sulla base dell’indagine VenetoCongiuntura, le vendite al dettaglio hanno registrato un’ulteriore contrazione pari a -7,8 per cento rispetto allo stesso periodo del 2011. Rimangono negative le previsioni degli imprenditori per i primi mesi del 2013.
La marcata contrazione dei consumi ha coinvolto tutti i comparti ma a risentirne maggiormente sono stati il commercio al dettaglio non alimentare e i supermercati, ipermercati e grandi magazzini che hanno rilevato un calo del volume di affari su base annua rispettivamente pari a -8,4 e -7,9 per cento. Meno pesante la flessione del commercio al dettaglio alimentare (-5,8%).
Sotto il profilo dimensionale la performance negativa delle vendite al dettaglio ha interessato sia le medie e grandi superfici (³400mq) con un calo del -7,9 per cento, sia le piccole superfici (<400mq) con una variazione del -7,7 per cento.
Il clima di fiducia degli imprenditori per i prossimi tre mesi ha evidenziato una nuova flessione. Relativamente alle vendite e agli ordinativi i saldi tra chi prevede un aumento e chi una diminuzione sono risultati in peggioramento, rispettivamente -55,3 e -50,5 punti percentuali (erano -39,2 e -42 p.p. nel trimestre precedente). Presentano invece un leggero miglioramento le aspettative per l’occupazione (-12,3 p.p. era -13,6 p.p. nello scorso periodo) e le previsioni sui prezzi di vendita (7,2 p.p. era 10,5 p.p. nello scorso periodo).
La marcata contrazione dei consumi ha coinvolto tutti i comparti ma a risentirne maggiormente sono stati il commercio al dettaglio non alimentare e i supermercati, ipermercati e grandi magazzini che hanno rilevato un calo del volume di affari su base annua rispettivamente pari a -8,4 e -7,9 per cento. Meno pesante la flessione del commercio al dettaglio alimentare (-5,8%).
Sotto il profilo dimensionale la performance negativa delle vendite al dettaglio ha interessato sia le medie e grandi superfici (³400mq) con un calo del -7,9 per cento, sia le piccole superfici (<400mq) con una variazione del -7,7 per cento.
Il clima di fiducia degli imprenditori per i prossimi tre mesi ha evidenziato una nuova flessione. Relativamente alle vendite e agli ordinativi i saldi tra chi prevede un aumento e chi una diminuzione sono risultati in peggioramento, rispettivamente -55,3 e -50,5 punti percentuali (erano -39,2 e -42 p.p. nel trimestre precedente). Presentano invece un leggero miglioramento le aspettative per l’occupazione (-12,3 p.p. era -13,6 p.p. nello scorso periodo) e le previsioni sui prezzi di vendita (7,2 p.p. era 10,5 p.p. nello scorso periodo).