Industria 2° trimestre 2009

Industria veneta: si stabilizza la caduta della produzione

Nel secondo trimestre 2009, sulla base dell’indagine VenetoCongiuntura, la produzione industriale ha registrato una flessione del -19,5 per cento rispetto al secondo trimestre 2008, stabilizzandosi sulla variazione negativa dei primi tre mesi dell’anno.
Nel confronto con il trimestre precedente il livello produttivo ha evidenziato una lieve diminuzione del -1,6 per cento.
L’analisi congiunturale del secondo trimestre 2009 sull’industria manifatturiera di Unioncamere del Veneto con la collaborazione della Confartigianato del Veneto, è stata effettuata su un campione di 1.826 imprese con almeno 2 addetti.

Il rallentamento della caduta della produzione è confermato anche dall’indicatore del grado di utilizzo degli impianti, fermatosi al 63,4 per cento e in linea con il valore registrato nel primo trimestre 2009 (63,6%).
Sotto il profilo dimensionale, nel periodo aprile – giugno 2009 il calo della produzione industriale ha interessato principalmente le grandi (250 addetti e più) e le microimprese (2-9 addetti), dove le perdite sono state inferiori al -20 per cento (rispettivamente -25,9% e -21,8%). Sotto la media regionale le medie (50-249 addetti) e le piccole imprese (10-49 addetti) che hanno segnato un -19,3 per cento e  un -16,6 per cento.
Analizzando l’andamento della produzione nelle imprese che a fine giugno 2009 segnalavano lavoratori in Cassa Integrazione (CIG) emerge come i livelli produttivi si siano ridotti su base annua di circa il 30 per cento con una punta del -50 per cento per le aziende che hanno dichiarato una quota di lavoratori in CIG compresa tra il 30 e il 60 per cento.
La dinamica negativa dell’indicatore si rileva soprattutto nelle imprese che producono beni di investimento e beni intermedi che hanno messo a segno entrambe un –23,5 per cento. Migliore la performance per le imprese che producono beni di consumo dove la produzione ha evidenziato un -12,9 per cento rispetto allo stesso trimestre dello scorso anno.
Sotto il profilo settoriale, l’indice della produzione industriale ha segnato, nel confronto con lo stesso trimestre del 2008, variazioni negative per quasi tutti i settori d’attività, ad eccezione dell’alimentare, che ha registrato un incremento del +0,7 per cento. Le diminuzioni tendenziali più marcate hanno riguardato il comparto dei metalli e prodotti in metallo (-29,6%), delle macchine utensili (-25,8%), delle macchine elettriche ed elettroniche (-23,5%), delle altre imprese manifatturiere (dove prevale il settore orafo) (-23,2%) e della gomma e plastica (-20,3%).
In linea con la media regionale la performance dell’industria del legno e mobile (-19,5%), mentre dinamiche meno accentuate sono state registrate dal tessile-abbigliamento-calzature (-12,8%), dall’industria della carta, stampa ed editoria (-11,8%) e dall’industria del marmo, vetro, ceramica e altri minerali non metalliferi (-11,6%).
Migliorano leggermente le previsioni degli imprenditori per i prossimi sei mesi, grazie ai giudizi più ottimistici delle microimprese. Per quanto riguarda la produzione il saldo tra chi ne prevede un aumento e chi un calo è risultato pari a -12,9 per cento, a fronte del -27,6 per cento del trimestre precedente. In risalita anche i saldi tra giudizi positivi e negativi per fatturato (-11,5%), ordini interni (-11,9%),  ordini esteri (-12%) e l’occupazione (-10,9%).

 

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