Industria 3° trimestre 2010
Industria veneta: prosegue la tendenza positiva
Nel terzo trimestre 2010, sulla base dell’indagine VenetoCongiuntura, la produzione industriale ha registrato una crescita del +5,5 per cento rispetto allo stesso periodo del 2009. Nel confronto con il trimestre precedente i livelli produttivi hanno evidenziato una diminuzione del -1,8 per cento.L’analisi congiunturale del terzo trimestre 2010 sull’industria manifatturiera di Unioncamere del Veneto con la collaborazione della Confartigianato del Veneto, è stata effettuata su un campione di 2.328 imprese con almeno 2 addetti.
Il grado di utilizzo degli impianti è risultato pari al 67,9 per cento, leggermente inferiore al 69,4 per cento registrato nel trimestre precedente.
La tendenza positiva della produzione è stata determinata principalmente dalle imprese di maggiori dimensioni (250 addetti e più), con un +11,3 per cento, e dalle medie imprese (50-249 addetti) con un +7,0 per cento. Le piccole imprese hanno segnato un incremento meno marcato ma comunque significativo del +3 per cento, mentre le microimprese (2-9 addetti) hanno mostrato un +0,8 per cento.
Il bilancio dell’attività produttiva è ascrivibile soprattutto alle imprese che producono beni intermedi (+10,1%), seguite da quelle produttrici di beni di investimento (+6,4%). I beni di consumo hanno registrato una crescita più lieve pari al +0,4%.
Guardando ai settori, l’indice della produzione industriale ha evidenziato le crescite tendenziali più marcate nel comparto dei metalli e prodotti in metallo (+11,8%), nelle macchine elettriche ed elettroniche (+11,5%), nelle macchine ed apparecchi meccanici (+10,3%) e nella gomma e plastica (+8,6%). È risultata in linea con la media regionale la crescita registrata dal settore della carta, stampa ed editoria (+4,6%). Leggermente meno significativo è stato l’incremento dell’alimentare, bevande e tabacco (+2,8%) e delle altre imprese manifatturiere (+1,4%). L’industria del tessile, abbigliamento e calzature e del legno e mobile hanno mostrato una sostanziale stabilità, mentre negativa è stata la performance dei mezzi di trasporto (-0,6%) e del marmo, vetro, ceramica e altri minerali (-1,1%).
Si confermano fiduciose le aspettative degli imprenditori per i prossimi sei mesi, anche se leggermente inferiori rispetto al trimestre precedente. Per quanto riguarda l’indicatore della produzione, il saldo tra chi si attende un incremento e chi una diminuzione si è attestato al +7,4 per cento (era +9,1% nel secondo trimestre). Il saldo sul fatturato è stato pari al +9,8 per cento, quello degli ordini interni al +5,4 per cento, mentre quello degli ordini esteri al +10 per cento. Peggiorano i giudizi degli imprenditori riguardo all’occupazione, la differenza tra le previsioni positive e negative è stata pari al -6,4 dal -3,3 per cento del secondo trimestre.