Dati congiuntura
Industria 1° trimestre 2019
Positiva la produzione: +1,5%
Nel primo trimestre 2019, sulla base dell’indagine VenetoCongiuntura, la produzione industriale ha registrato un incremento del +1,5 per cento rispetto al corrispondente periodo dello scorso anno. Prosegue la decrescita dell’indicatore che nel 2018 aveva evidenziato in media d’anno un +3,2 per cento (+4,1% nel 2017), con valori di intensità via via sempre inferiori. Su base trimestrale l’indice destagionalizzato della produzione industriale è cresciuto del +0,8 per cento .
Sotto il profilo dimensionale si evidenzia la migliore performance delle imprese di piccole dimensioni (10-49 addetti), che hanno segnato una variazione del +2,9 per cento, mentre per le medie e grandi imprese (50 addetti e più) la variazione tendenziale si è fermata ad un +0,8 per cento.
Osservando la tipologia di bene la crescita è trainata dalle imprese che producono beni intermedi e di consumo (rispettivamente +1,9% e +1,6%), l’aumento è stato più contenuto per le aziende che producono beni di investimento (+0,5%).
A livello settoriale la tendenza positiva si è registrata nel comparto della carta, stampa, editoria (+4,9%), del marmo, vetro, ceramica (+3,8%), del legno e mobile (+3,1%), delle macchine elettriche ed elettroniche (+2,7%), dei metalli e prodotti in metallo (+2,5%), delle macchine ed apparecchi meccanici (+1,6%) e dei mezzi di trasporto (+1,3%). Stabile invece è risultata la dinamica dell’alimentare, mentre di segno negativo gli altri settori (-0,4% gomma, plastica, -1,1% tessile, abbigliamento e calzature).
Nel primo trimestre 2019 le aspettative degli imprenditori per i successivi tre mesi rimangono caute, ma tornano positive. Per la produzione il saldo tra coloro che prevedono un incremento e coloro che si attendono una diminuzione è pari a +7,5 p.p. (+11 p.p. nel trimestre precedente), per il fatturato +10,2 p.p., per gli ordini estri +9 p.p. Meno rosee le aspettative per gli ordinativi interni dove il saldo tra gli imprenditori che prevedono un aumento e coloro che invece attendono una diminuzione è risultato pari a +3,2 p.p.