Dati congiuntura
Industria 1° trimestre 2013
Permane la tendenza negativa: -2,9% sul 2012
Nel primo trimestre 2013, sulla base dell’indagine VenetoCongiuntura, la produzione industriale ha mantenuto un trend negativo con un calo del -2,9 per cento rispetto allo stesso periodo del 2012. Anche nel confronto con il trimestre precedente, i livelli produttivi hanno segnato un ulteriore rallentamento del ciclo economico (-1,4% la variazione congiunturale destagionalizzata).
Sotto il profilo dimensionale il calo dell’indicatore ha continuato ad interessare in modo più marcato le microimprese (2-9 addetti) che hanno registrato una contrazione del -5,9 per cento. A seguire le piccole (10-49 addetti) e medie imprese (50-249 addetti) che hanno evidenziato una flessione rispettivamente del -2,2 e –1,9 per cento. Le grandi imprese (250 addetti e più) hanno mostrato la performance migliore (-0,9%).
Per quanto riguarda le tipologie di beni le variazioni tendenziali rimangono negative. In particolare le imprese che hanno realizzato beni di consumo hanno registrato un -3,8 per cento, seguite dalle imprese che producono beni intermedi e di investimento (-2,9% e -1,5%).
Anche sotto il profilo settoriale si evidenziano variazioni negative. In particolare, si riconfermano le performance peggiori nei comparti del marmo, vetro, ceramica (-6,5%), del legno e mobile (-6,4%), e del tessile abbigliamento e calzature (-5,4%). L’unico settore a registrare una variazione positiva è stato quello delle macchine elettriche ed elettroniche (+3,1%).
Le aspettative degli imprenditori per i prossimi tre mesi rimangono negative con i valori più critici nelle microimprese. Per quanto riguarda la produzione il saldo delle risposte tra chi prevede un aumento e chi una diminuzione è pari a -17,5 punti percentuali. Saldi analoghi si sono registrati anche per il fatturato e l’occupazione (rispettivamente -15,5 e -12,5 p. p.). In lieve miglioramento le attese per gli ordini esteri, dove il saldo delle risposte è risultato pari a 4,9 punti percentuali. Il saldo peggiore è stato registrato per gli ordini interni con un -24,7 punti percentuali.