Dati congiuntura
Industria 2° trimestre 2010
Industria veneta: la produzione cresce del +8,6%
Nel secondo trimestre 2010, sulla base dell’indagine VenetoCongiuntura, la produzione industriale ha registrato una crescita del +8,6 per cento rispetto allo stesso periodo del 2009. Anche nel confronto con il trimestre precedente il livello produttivo ha presentato un significativo aumento del +6,1 per cento. L’analisi congiunturale del secondo trimestre 2010 sull’industria manifatturiera di Unioncamere del Veneto con la collaborazione della Confartigianato del Veneto, è stata effettuata su un campione di 2.240 imprese con almeno 2 addetti.
La ripresa dei livelli produttivi è confermata anche dall’indicatore del grado di utilizzo degli impianti che si è attestato al 69,4 per cento, superiore al 67,9 per cento registrato nel trimestre precedente. La svolta positiva della produzione è stata determinata principalmente dalle imprese di maggiori dimensioni (250 addetti e più), con un +13,9 per cento, e dalle medie imprese (50-249 addetti) con un +9,6 per cento. Le piccole imprese hanno segnato un incremento meno marcato ma comunque significativo del +6,1 per cento. Ancora negativa rimane invece la performance delle microimprese che hanno mostrato un -1,9 per cento. Analizzando l’andamento della produzione nelle imprese che nel secondo trimestre 2010 segnalavano lavoratori in Cassa Integrazione (CIG) emerge come anche nella maggior parte di queste imprese i livelli produttivi abbiano registrato un rafforzamento della crescita, già emersa nel trimestre precedente.
Il bilancio dell’attività produttiva è ascrivibile soprattutto alle imprese che producono beni intermedi (+11,7%), seguite da quelle produttrici di beni strumentali (+8,4%), che hanno evidenziato l’inversione di tendenza, e da quelle produttrici di beni di consumo (+5,9%).
Guardando ai settori, l’indice della produzione industriale ha evidenziato le crescite tendenziali più marcate nel comparto delle macchine elettriche ed elettroniche (+18,9%), dei mezzi di trasporto (+15,9%), delle macchine ed apparecchi meccanici (+15,5%) e del marmo, vetro, ceramica e altri minerali non metalliferi (+12%). In linea con la media regionale l’incremento che è stato segnato dalla produzione di metalli e prodotti in metallo (+8,5%). Leggermente meno significativa è risultata la crescita della gomma e plastica (+6,7%) e dell’alimentare, bevande e tabacco (+4,6%). L’industria del tessile, abbigliamento e calzature ha presentato un +4,2 per cento, il legno e mobile un +4,1 per cento, la carta, stampa ed editoria un +2,5 per cento, mentre le altre imprese manifatturiere un +2,2 per cento.
Si confermano fiduciose le aspettative degli imprenditori per i prossimi sei mesi. Per quanto riguarda l’indicatore della produzione, il saldo tra chi si attende un incremento e chi una diminuzione si attesta al +9,1%, in crescita rispetto al dato del trimestre precedente (+6,9%).
Positivi i giudizi anche per fatturato (+13,7%), ordini interni (+7,5%), ordini esteri (+12%), mentre l’occupazione, nonostante mostri un saldo più favorevole (-3,3% era -5,9%), cela ancora forti preoccupazioni.