Dati congiuntura
Costruzioni 2° trimestre 2023
Il fatturato segna +0,1% rispetto al trimestre precedente
Nel secondo trimestre 2023, sulla base dell’indagine VenetoCongiuntura, le imprese di costruzioni del Veneto registrano non più una tendenza di crescita come accadeva nei precedenti trimestri, ma una situazione di stallo per quasi tutti gli indicatori economici. Questa tendenza di crescita, che ha caratterizzato gli ultimi due anni per via degli incentivi governativi (Bonus fiscale 110%), mostra i primi segnali di frenata. La causa è riconducibile all’incremento dei prezzi dei materiali di costruzione (legno, cemento e lapidei), alla difficile reperibilità degli stessi, all’aumento dei costi energetici e al blocco della cessione dei crediti fiscali attivato a febbraio dal Governo. Nel secondo trimestre dell’anno, aprile-giugno 2023, il fatturato segna un +0,1% rispetto al primo trimestre. La variazione è del +0,2% su base annuale, in diminuzione di 1,6 p.p. rispetto alla variazione registrata nello scorso trimestre (era +1,8%). Per questo trimestre si registra un incremento del fatturato delle imprese non artigiane, +1,0%, mentre si segnala un rallentamento del -0,6% del fatturato per le imprese artigiane.
Le prospettive degli imprenditori per il terzo trimestre dell’anno (luglio-settembre 2023) rimangono positive. I saldi tra coloro che prevedono un incremento e coloro che si attendono una diminuzione sono risultati positivi per tutti gli indicatori analizzati, esclusi i prezzi, ma in lieve diminuzione rispetto alle previsioni del trimestre precedente. Per il fatturato il saldo è risultato pari a +13,8 p.p. in aumento rispetto alle previsioni del trimestre precedente (+10,1 p.p.). Le prospettive sono più rosee per le imprese non artigiane (+15,4 p.p.) e per quelle di grandi dimensioni (+36,4 p.p.). Per quanto riguarda gli ordinativi il saldo è positivo e con un incremento rispetto allo scorso trimestre, arrivando a +9,8 p.p. Positive anche le previsioni sull’occupazione, con un saldo a +7,2 p.p., in aumento con il +4,8 del trimestre precedente. Rallenta il giudizio sull’aumento dei prezzi. Per i prossimi 3 mesi del 2023 le aziende prevedono un aumento dei prezzi con un saldo pari a +25,6 p.p. (in discesa rispetto a +30,1 p.p. del trimestre precedente).