Costruzioni 1° trimestre 2011
Costruzioni: migliorano le aspettative
Nel primo trimestre 2011 il fatturato delle costruzioni ha registrato una diminuzione del -1,2 per cento rispetto allo stesso periodo del 2010. Il primo trimestre dell’anno ha confermato dunque il rallentamento della crisi già rilevato nel trimestre precedente e un miglioramento delle previsioni degli imprenditori per i prossimi sei mesi.
Il I trimestre 2011 ha evidenziato dunque che la dinamica negativa del settore e gli effetti lunghi della crisi proseguono, seppure con minore intensità. Al riguardo è particolarmente significativo osservare che il volume d’affari delle imprese è in flessione complessivamente dell’1,2 per cento, ma con una dinamica più negativa per le imprese artigiane (-1,5%), mentre per quelle non artigiane la flessione è più contenuta (-0,6%). Si conferma dunque il dato già rilevato nei quattro trimestri precedenti, per il quale la crisi ha colpito e continua a far sentire la sua lunga coda soprattutto sulle piccole imprese, quelle meno strutturate e dunque più esposte a questo lungo periodo negativo. Nel dettaglio, il bilancio negativo del settore, a livello di fatturato, è ascrivibile principalmente alle imprese artigiane e a quelle di piccola e media dimensione (fino a 9 addetti) che hanno segnato rispettivamente un -1,6 e -2,6 per cento. In sostanziale stabilità quelle di grande dimensione.
Veneto. Andamento dei principali indicatori delle imprese di costruzioni (var. % su trim. anno prec.). I trimestre 2011
Veneto. Previsioni a 6 mesi dei principali indicatori congiunturali (var. % su periodo precedente). I trimestre 2011
Gli altri indicatori
Ordini
In leggera contrazione anche gli ordinativi, che hanno registrato una diminuzione del -1,3 per cento su base tendenziale. Il calo dell’indicatore è da attribuire principalmente alle imprese di media dimensione (6-9 addetti) che hanno segnato un -2,3 per cento.
Prezzi
In forte crescita i prezzi alla produzione. Rispetto al corrispondente periodo dello scorso anno l’indicatore ha evidenziato un incremento del +3,4 per cento. L’aumento dei prezzi potrebbe avere una conseguenza deprimente sulla eventuale ripresa del mercato.
Occupazione
Migliora invece l’indicatore relativo all’occupazione, dopo i dati negativi del quarto trimestre 2010, con una crescita dello 0,3 per cento sul trimestre precedente. Sono le medie imprese (da 6 a 9 addetti) a individuare i problemi occupazionali maggiori (-1%), mentre quelle di piccola dimensione e le grandi hanno evidenziato una crescita rispettivamente dello 0,9 e dello 0,3 per cento.
Previsioni
Dopo il segnale tendenzialmente positivo emerso nel corso del quarto trimestre 2010, anche il primo trimestre 2011 ha evidenziato che le aspettative delle imprese per i prossimi sei mesi sono nell’insieme moderatamente positive. Nel complesso oltre il 55 per cento delle imprese vede il mercato stazionario, mentre vi è un 15 per cento di imprese che giudicano l’evoluzione del mercato in senso negativo, con una diversità significativa tra imprese artigiane e non artigiane: secondo i giudizi delle imprese sembrano infatti soffrire di più l’attuale congiuntura economica le imprese non artigiane. Positiva, invece, l’attesa evolutiva del mercato per il restante 30 per cento delle imprese, anche in questo caso con una differenziazione significativa tra imprese artigiane e non artigiane.