Dati congiuntura
Costruzioni 3° trimestre 2023
Il fatturato segna -0,4% rispetto al trimestre precedente
Nel terzo trimestre 2023, sulla base dell’indagine VenetoCongiuntura, le imprese di costruzioni del Veneto confermano la situazione di stallo e stazionarietà partita nei primo 2 trimestri dell’anno, praticamente per quasi tutti gli indicatori economici. Questa frenata è riconducibile all’incremento dei prezzi dei materiali di costruzione (legno, cemento e lapidei), alla difficile reperibilità degli stessi, all’aumento dei costi energetici e al blocco della cessione dei crediti fiscali attivato a febbraio dal Governo. Nel terzo trimestre dell’anno, luglio-settembre 2023, il fatturato segna un -0,4% rispetto al secondo trimestre. La variazione è del -0,4% su base annuale, in diminuzione di 0,6 p.p. rispetto alla variazione registrata nello scorso trimestre (era +0,2%). Per questo trimestre si registra un decremento sia del fatturato delle imprese artigiane, -0,7%, sia, anche se lievemente meno marcato -0,1% del fatturato per le imprese non artigiane.
Le prospettive degli imprenditori per il quarto trimestre dell’anno (ottobre-dicembre 2023) rimangono positive. I saldi tra coloro che prevedono un incremento e coloro che si attendono una diminuzione sono risultati positivi per tutti gli indicatori analizzati, esclusi i prezzi, ma in lieve diminuzione rispetto alle previsioni del trimestre precedente. Per il fatturato il saldo è risultato pari a +12,6 p.p. in discesa rispetto alle previsioni del trimestre precedente (+13,8 p.p.). Le prospettive sono più rosee per le imprese non artigiane (+16,4 p.p.) e per quelle di grandi dimensioni (+16 p.p.). Per quanto riguarda gli ordinativi il saldo è positivo e con un decremento rispetto allo scorso trimestre, arrivando a +7,5 p.p. Lievemente positive anche le previsioni sull’occupazione, con un saldo a +1,2 p.p., in forte diminuzione di circa 6 p.p. rispetto al trimestre precedente. Cresce di nuovo il giudizio sull’aumento dei prezzi. Per i prossimi 3 mesi del 2023 le aziende prevedono un aumento dei prezzi con un saldo pari a +28,7 p.p. (in salita rispetto a +25,6 p.p. del trimestre precedente).